Come coltivare la cannabis in maniera legale?


 

In questo articolo non si parlerà della cannabis light, visto che quella si può coltivare senza nessuna particolare autorizzazione ( magari si farà un articolo su come coltivarla e quali varietà scegliere ) ma ci occuperemo della cannabis che contiene THC .

Qui bisogna fare una premessa, e cioè, coltivare la cannabis con thc è illegale, quindi, se volete procurarvene senza commettere un reato vi conviene andare a comprarvela dalla criminalità organizzata.

Si lo so, sembra un paradosso, ma acquistare sostanze stupefacenti in quantità non troppo elevate, ( qualunque tipo di sostanza, non solo la cannabis ) non è un reato, mentre coltivare anche una sola pianta si.

Per cercare di mettere una pezza al problema, la cassazione con alcune sentenze ha dichiarato che coltivare alcune piante di cannabis in modo rudimentale, senza usare strumenti per aumentarne il raccolto che possa far pensare all’immissione in commercio della sostanza stupefacente non è reato ma è paragonabile all’acquisto e alla detenzione di sostanze stupefacente per uso personale. Ovviamente l’illecito amministrativo rimane ( sospensione patente, permesso di soggiorno, passaporto ) e se verrete denunciati, dovrete subire un processo e il giudice stabilirà se la vostra coltivazione rientra nell’uso personale o no.


Ma allora quali sono i consigli che vi può dare il canapino per fare in modo che la vostra coltivazione non diventi diciamo illegale?


Il consiglio principale è quello di coltivare una modesta quantità di piante, diciamo al massimo 4, anche se non c’è una regola in questo senso, senza usare nessun aiuto per la loro crescita.

In tal senso, direi al massimo le luci artificiali se coltivate le vostre piante in casa. Non è raccomandabile utilizzare alcun tipo di fertilizzante potrebbe essere inteso come un sistema per aumentare la produzione di thc, è quasi meglio usare un terriccio non specifico per la cannabis, anche se questa è un po’ un’esagerazione. Non vi analizzeranno il terriccio, però se vi trovano in casa diversi sacchi di terriccio specifico, potrebbero pensare che abbiate intenzione di avviare una coltivazione molto grande.

Per quello che riguarda la coltivazione in casa è sconsigliato l’uso di una grow box, ancor di più se attrezzata con ventilatori e filtri per il ricircolo dell’aria, potrebbero considerarli strumenti professionali per la coltivazione anche se la vostra grow box è di piccole dimensioni. Meglio coltivarle nel salotto di casa con una luce artificiale e basta, per il problema dell’odore potete optare per una serra casalinga molto rudimentale.


Con tutti questi limiti quale varietà è meglio coltivare?


Premesso che non esiste una varietà migliore di un’altra si possono fare alcune considerazioni.

Sono preferibili le piccole autofiorenti, essendo piccole sono meno visibili e danno l’idea di una produzione modesta. Sono anche più facili da coltivare e in condizioni non ideali fioriranno comunque. Le femminizzate in genere sono più grandi e diciamo più sensibili alle condizioni dove vivono.


In conclusione?


In conclusione ecco il consiglio se volete coltivare un po’ di cannabis per uso personale, coltivate 2-3 autofiorenti all’interno di casa vostra, lontano da sguardi indiscreti, usando solo delle luci artificiali.

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