LA MAGIA


IN COSA CONSISTE LA MAGIA?

Crowley, noto occultista ed autore del celebre libro Magick, ci illustra questa definizione:

“La Magia è un mezzo che l’individuo utilizza per agire sulla materia; la Magia è la Scienza e l’Arte di causare cambiamenti in conformità con la Volontà.”

Credo non si possa trovare definizione migliore. La magia infine, non è altro che la forza della nostra volontà. In base a quella le nostre azioni avranno successo oppure no…

Sapevate però che la magia si suddivide in 4 categorie? E che bisogna sempre ricordarsi di rispettare le sue regole?

Se non lo sapevate, vi basta continuare a leggere questo articolo: comincerò con il spiegarvi i colori della magia.


I 4 Colori della Magia sono 4: Magia Bianca, Magia Rossa, Magia Nera, Magia Verde

Quando ci si avvicina al meraviglioso mondo dell’esoterismo, della magia e della Wicca, è molto frequente imbattersi nella scoperta dell’esistenza di forme diverse di magia. Ci si riferisce, in particolare, ad i 4 colori della magia: bianca, rossa, nera e verde.

Colori della magia 1: Magia Bianca


Per comprendere a fondo cos’è la magia bianca, è necessario accettare che il potere della magia – come la natura stessa – può offrire un antidoto ma anche un veleno. La magia bianca, in particolare, attraverso gli incantesimi e non solo, rappresenta la volontà di operare in armonia con le energie cosmiche nella produzione di vibrazioni positive.

Ci si riferisce, ad esempio, a tutti quegli incantesimi Wicca – come di ogni altra tradizione – volti alla protezione della propria persona e/o delle persone care; incantesimi di purificazione della casa, degli ambienti, purificazione dei cristalli, degli oggetti da altare e di qualunque cosa si abbia la necessità di riportare ad uno stato energetico “neutrale”.

Ma per magia bianca si intende anche la cerimonia dell’offerta, un tributo ai propri Dèi ed alle energie alle quali ci affidiamo ogni giorno, onorandole e rispettando la loro immensa essenza.


Colori della magia2: Magia Rossa

 

Cosa si intende per magia rossa? Questa è una delle domande che maggiormente si pongono maggiormente le persone che si affacciano a questo mondo. A buon ragione, aggiungerei! Quello della magia rossa è uno dei colori della magia che, più di tutti, è oggetto di controversie. Come tutti i tipi di magia, anche quella rossa deriva dalla cosiddetta magia popolare, folkloristica e povera – eppure, estremamente potente!

La magia rossa, infatti, ha lo scopo di avvicinare sentimentalmente due persone, creare una parvenza d’amore e stimolare l’interessamento e la chimica tra due individui. A scanso di equivoci, però, è bene ricordare alcuni dettagli fondamentali quando si parla di magia rossa:

  • Non crea amore ma sollecita stimoli sopiti o rallentati.
  • Non incide sulla volontà ed il dominio altrui, pertanto i cosiddetti legamenti non fanno parte della pratica rossa della magia.

La magia rossa può addolcire i sentimenti di un uomo verso una donna (o viceversa); può accelerare l’interessamento di una persona nei confronti di un altro individuo; può aiutare a far sbocciare un sentimento ancora acerbo; può influire nell’attirare l’attenzione di una persona speciale.

Colori della magia 3: Magia Nera


La magia nera è, tra i colori della magia, la pratica più temuta e – molto spesso – disprezzata. Il motivo per cui la maggior parte delle streghe bianche serba risentimento ed astio nei confronti di pratiche “oscure” deriva, soprattutto, dalla sua brutta reputazione.

Siamo abituati a pensare che gli incantesimi di magia nera riguardino esclusivamente la capacità di danneggiare la vita di una persona. Eppure, la magia nera esiste sotto tanti punti di vista e si deve imparare a conoscere anche “l’altro lato” della magia.

Sebbene da un punto di vista etico, la magia nera può essere considerata gravissima per i terribili risultati che può causare, magia nera, fatture e sortilegi non sono le uniche pratiche che rientrano nel dizionario della magia.

Forse non tutti sanno, infatti, che anche il cosiddetto legamento d’amore rientra nei riti di magia nera, poiché – a differenza della magia rossa – il legamento agisce sulla volontà di un individuo denominato “bersaglio”. Tutto ciò che funziona attraverso il dominio altrui, è catalogabile tra gli incantesimi di magia nera. Un esempio pratico di magia nera può essere l'ipnosi, molti si divertono a farla, ma io lo sconsiglio vivamente.

Colori della magia 4: Magia Verde


Anche la magia verde – ultimo tra i colori della magia – può essere considerata retaggio dell’antica magia popolare delle streghe di una volta. Ma cos’è la magia verde? Si tratta di un tipo di magia ancora oggi praticata da moltissime persone, spesso inconsapevolmente.

La magia verde, infatti, è ciò che oggi viene comunemente chiamata erboristeria: uso magico delle erbe e delle proprietà curative, sono solo alcuni degli elementi tipici di questa magica disciplina. Il potere esoterico delle cosiddette piante magiche accompagna le donne, in particolar modo, fin dalla prima comparsa sulla Terra. L’erboristeria, difatti, è antichissima ed anche gli esseri umani primitivi facevano uso delle caratteristiche peculiari delle erbe per fare magia.

Per me la magia verde è la più interessante, fare magia bevendosi qualcosa di piacevole non è fantastico? Un bel drink alla canapa ad esempio.

Le leggi della magia: regola numero 1, Sapere


La prima regola che caratterizza le leggi della magia è il valore del Sapere.  Il Sapere è alla base della magia, poiché solo attraverso la conoscenza – intellettuale e pratica – si possono affinare le abilità magiche e psichiche.

Sapere e conoscere in profondità tutto ciò che le streghe del passato hanno conservato per noi, è di vitale importanza affinché l’eredità esoterica portata avanti nei millenni non venga perduta. Le basi della magia, le proprietà delle erbe magiche, dei cristalli, delle pietre, la magia delle candele e la comunione con la natura sono solo una piccola parte del bagaglio culturale ed esperienziale. Come diceva Rosenkreutz nel celebre “Le nozze chimiche”, non si smette mai di imparare poiché la Sapienza più elevata è riconoscere i propri limiti.

Ricordatevi: quello che so è di non sapere.

Affidarsi ai meravigliosi libri sopravvissuti fino ai giorni nostri è un privilegio che molti nostri antenati non hanno avuto modo di godere. Loro erano soli, nella difficoltà dell’epoca e nella scarsità di informazioni che, noi, abbiamo la fortuna di reperire facilmente. Non lasciate che il sacrificio di chi prima di noi, venga vanificato. Il passato ci può insegnare molto, così come noi potremo insegnare molto al futuro.

Le leggi della magia: regola numero 2, Osare


Tra le leggi della magia, al secondo posto – ma non per importanza – troviamo il valore dell’osare. Questa regola magica simboleggia la virtù dell’azione controllata, il desiderio sapiente di oltrepassare i limiti e guardare verso un orizzonte più vasto, senza paure, timori e preoccupazioni. Quando la conoscenza e la Sapienza si tramutano in Saggezza, osare diviene il passo più naturale. Sapere tutto ciò che è necessario per la propria crescita spirituale e per avanzare lungo il Cammino, porta inevitabilmente al graduale desiderio di confronto e di mettersi alla prova. Osare, infatti, è come sostenere il proprio individuale esame personale: una sfida, faccia a faccia con ciò che si è imparato precedentemente.

Osare significa provare e sperimentare, cambiare quello che non va.

Le leggi della magia: regola numero 3, Volere


All'inizio dell'articolo vi ho detto che la magia è volontà, e non è di certo un caso che tra le leggi della magia vi sia proprio il Volere.

La vera volontà è quella che sorge nel proprio animo, forte e potente come un uragano! 

Le leggi della magia: regola numero 4, Tacere


L’ultima regola fondamentale: il valore del Tacere.

Perché è tanto importante il Tacere? L’interpretazione di questo verbo può avere una duplice risposta. Quando si opera magia, uno dei consigli maggiormente suggeriti è: “dimentica quello che hai fatto!”. Questo, fondamentalmente, è utile affinché l’energia prodotta dal nostro pensiero eviti di vanificare l’incantesimo appena compiuto. Rendere noto ai quattro venti ciò che si è fatto potrebbe spingere – anche inconsciamente – altre persone ad influenzare gli eventi, nel bene e  –soprattutto – nel male, rendendo la fatica del nostro impegno del tutto sterile.

Non serve divulgare le proprie azioni, loro ci porteranno già da sole a quello che vogliamo.

CONCLUSIONI

Spero che questo piccolo articolo sul mondo della magia vi abbia interessato e magari vogliate continuare ad approfondire l'argomento.

Se è così vi dico già che scriverò altri articoli qui sul blog, intanto potete andare in libreria e leggere tutti i numerosi libri sull'occultismo e la magia che sono stati scritti fin dai tempi antichi e che noi possiamo consultare molto facilmente. 

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